Torna a SCUOLA SECONDARIA

Torna a HOME

 

 

Il Disegno e la storia dell' arte nei “Nuovi Licei”

  

<< L’ Istituto d’ Arte, come sappiamo, è stato “licealizzato”, spazzate via le peculiarità e le eccellenze curricolari che il mondo educativo e del lavoro in campo artistico e del “made in Italy” ci invidiavano.

Invece di interpellare gli esperti dell’istruzione artistica per innovare curricula e contenuti, la Riforma “Gelmini” ha cancellato gli Istituti d’ Arte trasformandoli in Licei Artistici: vi proliferano "troppi" indirizzi di studio, per un liceo, configurandosi per gli studenti una scelta orientativa inadeguata, complessa e difficile, in un biennio di “assaggio” delle varie discipline...smembrate le azzerate le specificità che rano proprie degli Istituti d' Arte. 

 

Gravissima attività distorta, la riforma l’ ha destinata all’ aver svuotato il ruolo formativo ed educativo delle pratiche grafico-descrittive in tutti i settori dell’ istruzione, avendo annientato il Disegno nei Licei delle Scienze Umane e Linguistici mediante la cancellazione della disciplina “Disegno e Storia dell’ Arte” nel primo biennio di studio, e la cancellazione del “Disegno” nel 2° biennio e 5° anno, e mediante la cancellazione delle discipline grafico-professionalizzanti negli Istituti Tecnici e Professionali.

 

A sua volta, l’ insegnamento di “Storia dell’ arte” nei Licei Classici è stato tagliato e ridotto al solo triennio. Cancellata Storia dell' arte negli Istituti Tecnici e Professionali.

La riforma ha imposto l' annientamento del ruolo formativo ed educativo delle pratiche grafico-descrittive nell' istruzione, imponendo alla Scuola Italiana la rinuncia alla propria matrice storica e culturale, che ha sede nella civiltà del Rinascimento e culmine intellettuale nell’ esercizio del Disegno.

 

Queste iniziali e sintetiche considerazioni, mettono in luce anche il caso della A018 Discipline Geometriche: confermata fra gli insegnamenti obbligatori per tutti gli indirizzi del Liceo Artistico nel 1° biennio, è ridotta di un'ora e scompare completamente nel 2° biennio e nel 5° anno (ad eccezione per l’ indirizzo di “Scenografia”). Disciplina fondamentale per un approccio scientifico ai problemi della rappresentazione e per sviluppare negli allievi maggiori strumenti nella comprensione della Storia dell'Arte, viene a mancare un anello di collegamento fra le materie liceali obbligatorie e le materie liceali di indirizzo.

    

Insegnare Disegno unito allo studio di Storia dell' arte (come peraltro accade per la Geometria Proiettiva e Descrittiva nell’Architettura e in gli altri campi compositivi e progettuali) significa offrire agli studenti uno strumento di conoscenza profonda rivolta a se stessi e al mondo: abituarli a "pensare" graficamente, a interrogarsi sulle forme della natura e della cultura in un confronto ricco di relazioni.

 

Lo studio di Storia dell’ Arte, accresciuto delle conoscenze e competenze grafico/descrittive, diventa una pagina aperta e chiarificatrice per la comprensione dell’ opera, per l’ analisi dei suoi contenuti grafici, perciò culturali, antropologici e storici.

 

Occorre, inoltre, riaffermare il valore pedagogico del Disegno per lo sviluppo di abilità nella sfera intellettiva ed emotiva individuale, per la preparazione dei futuri docenti della Scuola Primaria, ma essenzialmente, di relazione e comunicazione interpersonali, insostituibili per tutti; per le molte funzioni che il disegno svolge nel mondo contemporaneo delle immagini e, più in generale, della comunicazione.

 

Nei “Nuovi” Licei, negli ambiti formativi Linguistici e Scienze Umane, pertanto,  non si insegna più il Disegno e si studia, senza indagine grafica, senza poter svolgere attività laboratoriali, nel solo triennio, la Storia dell’ arte.

 

Vocazione”, l’ insegnamento di Storia dell’ arte, che ha subìto in tutti gli Istituti di II grado una fortissima e sconsiderata contrazione (risulta salvaguardato il quadro orario nel solo Liceo Artistico, e per “Disegno e Storia dell’ arte”, nei Licei Scientifici del Nuovo Ordinamento). Contrazione che interessa il primo biennio del Liceo Classico, dove la disciplina è stata cancellata; gli Istituti Tecnici,  cancellata Storia dell’ arte,mutilate le specificità delle discipline “grafico-professionalizzanti” negli indirizzi “moda” e “grafica”; sopravvive “Arte e territorio” nel triennio dell’ indirizzo “turismo”; nei Professionali, cancellati gli indirizzi inerenti le pratiche artistiche: sono state soppresse le discipline caratterizzanti "Comunicazione Visiva", "Disegno Professionale" nel mutilato indirizzo sopravvissuto “grafico” , ridotto a un “indistinto” “Servizi Commerciali”. Un taglio, quello gravato sulla Storia dell’ arte e sul Disegno, che investe gli stessi ex Istituti d’ Arte relativamente ai settori convogliati nei Professionali nei quali lo studio di Storia dell' arte viene, così, cancellato.