Relazioni Afam Artem Docere

 

Oggetto: ARTEM DOCERE, Relazioni Afam con il Miur;

Incontro-dialogo del 03/02/2014con il prof. Marco Mancini Capo Dipartimento per l’Università, per l’AFAM e per la Ricerca,

 

sul tema "Evoluzione normativa Afam"

 

RELAZIONE

 

Il giorno 3 febbraio 2014, Marco Bussagli, Incaricato Relazioni Afam e Dalma Frascarelli,  Componente del Gruppo di Studio per l’AFAM, professori dell’ Accademia di Belle Arti di Roma, hanno incontrato il Prof. Marco Mancini, Capo Dipartimento per l’Università, per l’AFAM e per la Ricerca, che li ha ricevuti nella sede del MIUR di viale Trastevere alle ore 10,00.

 

Nel corso del dialogo, sono stati affrontati, sia pure in modo informale, i punti di seguito trattati concernenti l’ annosa questione normativa dell’ AFAM, il ruolo Istituzionale, Didattico e di Alta Formazione  proprio delle Accademie di Belle Arti nel territorio Nazionale e in relazione alle anomalie giuridiche rispetto all’ Europa; e della sua articolazione nell’ ambito della formazione artistica.

 

Com’ è noto, il varo della Legge 508, nel dicembre 1999, non ha risolto i problemi che affliggono queste importanti istituzioni perché – per quasi quindici anni – è mancata la volontà politica di chiarezza e coerenza normativa.  Solo il fortuito inserimento del primo articolo del DDL 4822, contenente l'equiparazione dei titoli AFAM ai titoli universitari nella Legge di Stabilità approvata nel 2012, ha sanato il problema del valore del titolo di studio con l’ equiparazione dei titoli accademici alle Lauree magistrali (Lauree quinquennali nella classe LM 45 - Musicologia per Conservatori, Istituti musicali pareggiati e Accademia Nazionale di Danza; classe LM 12 - Design per l'ISIA; classe LM 65 - Scienze dello spettacolo e produzione multimediale per l'Accademia Nazionale di Arte Drammatica; classe LM 89 - Storia dell'arte, classe LM 12 - Design e classe LM 65 - Scienze dello spettacolo e produzione multimediale per le Accademie di Belle Arti).

 

Frascarelli e Bussagli hanno consegnato, al Capo Dipartimento Prof. Mancini, un documento, con il quale si evidenzia il ruolo peculiare delle Accademie di Belle Arti, tratto conclusivo del percorso di formazione artistica nel nostro Paese, il cui livello  terziario – paritetico a quello del mondo universitario, è ad esso evidentemente speculare; pertanto si auspica il raggiungimento dei seguenti punti, esplicitati in quel testo:

 

1. Immediata separazione delle Accademie dai Conservatori attraverso un adeguato provvedimento legislativo. (L ’utenza dei conservatori è di età inferiore ai diciotto anni e svincolata dall’ obbligo del possesso di diploma di istruzione secondaria superiore …);

 

2.  Abolizione della rappresentanza delle Accademie all’interno del CNAM;

 

3.   Ampliamento del CUN con l’istituzione di una nuova e specifica  area disciplinare dedicata alle Arti Visive;

 

4.     Riconoscimento dello status giuridico ed economico universitario ai docenti attualmente in ruolo nelle Accademie, in considerazione dell’esiguità del numero e del già avvenuto superamento di prove concorsuali nazionali per esami e titoli di livello universitario;

 

5. Istituzione di un’Abilitazione Artistica Nazionale come nuova procedura preliminare al reclutamento, in analogia all’attuale modalità universitaria, prevedendo un eventuale canale preferenziale per il personale docente precario, peraltro numericamente molto ridotto.

 

Il Prof. Marco Mancini, durante la trattazione ha rilevato interessante, fra le altre, nuova e valida la proposta d’ ingresso nel CUN di una nuova area disciplinare di “Arti visive” e la conseguente uscita delle Accademie di Belle Arti dal CNAM, giacché incompatibili con i Conservatori per i quali la stessa Legge 508/99 (art. 2, c.7, lettera c) richiede uno sforzo di ulteriore adattamento normativo al livello terziario, mai attuato. Diversamente dalle Accademie di Belle Arti, dove il livello terziario è implicitamente riconosciuto non prevedendosi alcun adeguamento.

 

Pur non nascondendo preoccupazione per le difficoltà di tipo economico e normativo che scaturirebbero dalle predette richieste, il Prof. Mancini ha considerato utile trattare gli attuali  temi ed ha promesso il prossimo coinvolgimento di “Artem Docere” ai tavoli di lavoro del Miur in previsione di affrontare tecnicamente le contraddizioni che, a tutt’oggi, convivono nella normativa vigente.  Bussagli e Frascarelli osservano che il fattore economico da investire allo scopo è positivamente destinato a compensarsi grazie al circolo virtuoso indotto da un pieno riconoscimento universitario, tanto come attrattiva nei confronti dell’ utenza estera (già oggi gli studenti cinesi d’eccellenza sono indirizzati in Italia dal Governo di Pechino), quanto come acquisizione del patrimonio immobiliare delle Accademie (da lasciare in gestione alle nostre istituzioni) da parte dell’ Università. Le eventuali rivendicazioni dei Conservatori risulteranno risolte dalla stessa Legge 508 per i motivi detti, oltremodo avvallati dal parere espresso dal CUN nel documento del 23.12.2011 (prot. n. 1700).

 

Per quanto attiene le Accademie di Belle Arti, pertanto, si è valutato  che l’ ingresso nel comparto universitario avvenga in modo graduale, partendo dalle Accademie Statali storiche e più importanti Roma, Milano, Bologna, Firenze, Venezia e Napoli, fino alla conduzione a regime dell’ intero settore nel giro di qualche anno.

 

Infine, si è sottolineato come questo passaggio normativo  risulterà di vitale importanza anche sull’ intero percorso di formazione artistica dalle scuole secondarie di primo e secondo grado, poiché vedrà riconosciuta una vera conclusione d’ eccellenza, e dissolti definitivamente dubbi retorici e intellettualistici sulle improbabili diversità del valore della formazione artistica, rispetto a quella teorica che rischierebbe di riproporre, ancora oggi, anacronistiche e sterili  differenze d’ impronta medievale.

 

In definitiva, il Prof. Mancini ha ritenuto giusto e corretto un processo di avvicinamento delle Accademie alle Università (in particolare per l’accesso ai finanziamenti per la Ricerca) e un conseguente allontanamento dai Conservatori, accogliendo teoricamente una parte sostanziale della nostra richieste.

 

                                Marco Bussagli                                     

 

                       Relazioni Afam Artem Docere                                          

 

 

MARCO BUSSAGLI, Roma -  Relazioni Afam Artem Docere, Docente di Anatomia Artistica Accademia BB AA Roma, Storico dell’ Arte,  Saggista, Artista, Curatore di eventi artistici. marcobussagli@libero.it

 

DALMA FRASCARELLI, Roma – Gruppo di studio per l’ Afam  Artem Docere, Storico dell’arte, ricercatrice e saggista, docente di Storia dell’Arte Moderna e vicedirettore dell’ Accademia di Belle Arti di Roma