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Cento, 12/12 2012

Invio posta elettronica

 

  

Onorevole Pierfelice Zazzera

Vice Presidente VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione 

dell' Italia dei Valori

 

   Oggetto:

Relazione Istruzione Artistica/ approfondimenti Nuove Classi di Concorso:

A025 “Disegno e Storia dell’ arte

 

 

   Illustre Onorevole,

in seguito alle precedenti occasioni, compreso il 07/12/2012 a Lodi, Dibattito sulla Scuola Pubblica, e la telefonata intercorsa in data odierna, in cui esaminare assieme a Lei, il caso della Classe di Concorso A025 Disegno e Storia dell’ arte in relazione alla cancellazione della disciplina nei numerosi indirizzi come imposto dalla riforma Gelmini e, in particolare, in relazione ai successivi provvedimenti ministeriali voluti dagli “Accorpamenti Classi di Concorso”,

Artem Docere desidera metterLe a disposizione alcuni tra gli approfondimenti necessari a una visione sempre più organica in merito agli effetti devastanti, sia ai danni degli studenti che dei docenti, di tali provvedimenti che hanno creato il vuoto formativo, oltre al quale sembrerebbe impossibile retrocedere, non essendovi più nulla.

Eppure, non è così. Il Ministero riesce a cancellare ancora.

Per comprendere a che cosa riferirsi, è bene riassumere: A025 Disegno e Storia dell’ arte, prima della riforma insegnava

 

Secondo il DM 39/98 la Classe di Concorso A025 Disegno e storia dell'arte è titolo all'insegnamento di “Disegno e della Storia dell'arte nei seguenti istituti:

ISTITUTI MAGISTRALI (in seguito, Licei Socio-Psico-Pedagogici, ora delle Scienze Umane) e, per la precisione:

Sperimentazione Pedagogico-sociale, "Disegno e linguaggio artistico visivo" e "Disegno e storia dell'arte";

Sperimentazione Brocca Socio-psico-pedagogica, Storia dell'arte, oppure Musica

Sperimentazione Scienze della Formazione, Linguaggi non verbali e multimediali ;

Sperimentazione Scienze Sociali, Linguaggi non verbali e multimediali.

LICEI LINGUISTICI: Disegno e Storia dell' arte, oppure Storia dell' Arte (opzioni: A025  oppure  A061 in base alla derivazione dell' indirizzo/ Scientifico o Psicopedagogico/ Classico);

LICEI SCIENTIFICI: Disegno e Storia dell’ arte

ISTITUTI TECNICI FEMMINILI: Disegno e Storia dell’ arte

ISTITUTI PROFESSIONALI, per “Disegno geometrico e ornato”, per i corsi di qualifica indirizzo Pubblicità, “Disegno professionale”, Comunicazione visiva”;

oppure per “Storia delle Arti Visive negli indirizzi Tecnico dell’ Immagine Fotografica e in altri indirizzi degli Istituti tecnici (con opzione A025 oppure A061);

SCUOLA MAGISTRALE Plastica e disegno”.

Il DM 39/98 “investe” le risorse professionali dei docenti tenendo conto delle loro competenze in coerenza ai titoli d’ accesso posseduti. I docenti A025 sono infatti, personalità complete, formate nelle Accademie di Belle Arti, nelle facoltà di Architettura e nel Dams; profondi conoscitori e studiosi di Storia dell’Arte, la cui preparazione è stata verificata a livello Ministeriale, oltre dai vari esami sostenuti in sede universitaria, anche attraverso le due prove in sede di Concorso e di Abilitazione all’insegnamento. (Il vecchio Concorso a Cattedre comprendeva le prove scritte e orali di Storia dell'Arte!). Questi docenti partecipano dell’ arte, perché ne conoscono la pratica nelle diverse forme, tecniche e procedimenti, perciò, svolgono un ruolo importantissimo nella scuola: non si limitano ad insegnare “contenuti, nozioni “ di Storia dell’ Arte, bensì ne conoscono le leggi interiori, le strutture compositive e i vari procedimenti utili a far comprendere agli studenti l’evoluzione linguistica, la sintassi dei vari linguaggi che si succedono nel tempo (gli stili, le epoche), senza le quali l’ arte non esisterebbe.

Come Lei sa, è la  questione dell' insegnamento della Storia dell' arte negli Istituti d’ Istruzione Secondaria di II grado ad avere assunto, in questi anni, i contorni per un’ importante denuncia, a causa della riduzione delle ore di insegnamento volute dalla “riforma” Gelmini. Visione, però, assolutamente riduttiva, se esaminata solo dal punto di vista della “Storia dell’ arte”, là dove la “scure” gelminiana ha colpito gli insegnamenti della Classe di Concorso A061 Storia dell’ arte (Ginnasi, Istituti Professionali e Tecnici), poiché

Secondo il DM 39/98, A061 Storia dell’ Arte è titolo per insegnare

Nei LICEI CLASSICI Storia dell'arte.

Negli ISTITUTI TECNICI INDUSTRIALI per l'indirizzo: confezione industriale Moda e stili.

Negli ISTITUTI PROFESSIONALI

Storia dell'arte e folklore. Storia dell'arte e del costume. Storia del costume. Storia dell'arredamento. Storia

dell'arte e della stampa. Storia dell'arte ceramica. Storia delle arti visive. Storia dell'arte. Storia dell'arte e dei beni culturali.

Negli ISTITUTI D'ARTE Storia delle arti visive. Storia dell'arte, delle arti applicate e della iconografia religiosa. Storia dell'arte e delle arti applicate. Storia dell'arte ceramica con la direzione del laboratorio del restauro e delle collezioni. Storia e stili dell'abbigliamento e del costume.

Anisa, Associazione Nazionale Insegnanti Storia dell’ arte, è una realtà in Italia che ha titolo per costruire intese con il Miur; Anisa è portabandiera della denuncia dei tagli gravati sulla Storia dell’ arte; in relazione a tale denuncia, i docenti di Disegno e Storia dell’ arte hanno partecipato nella perfetta convinzione di contribuire a un dibattito comune, di esserne parte, data la assoluta affinità ed equipollenza dei titoli di studio delle due classi di concorso per quanto è afferente la “Storia dell’ arte”, e dato che la riforma prospettava (di fatto) tagli gravissimi, ancor più pesanti, proprio in quegli indirizzi dove insegnava A025 Disegno e Storia dell’ arte. (I docenti A025 possiedono anche quella specifica ed unica competenza che è il Disegno, a differenza dei docenti A061).

Invece, ci siamo sbagliati.

Posso esprimermi apertamente rispetto a quanto sto per affermare, perché contenuto palese e noto attraverso i molti documenti pubblicati da Anisa. E’ bene sottolineare che Anisa ha trattato la questione della “Storia dell’ arte” solo dal punto di vista corporativo, con l’ unico intento di tutelare i propri iscritti: i docenti A061 Storia dell’ arte. Dimenticando la realtà complessiva, gli effetti devastanti della riforma gravanti sulla C.d.C. A025, o meglio, ricordandosene solo per denigrare il merito dei docenti A025 (cosa assolutamente inaccettabile e priva della più elementare adesione a un codice deontologico) e rivendicando per sé e solo per sé tutti gli insegnamenti di “Storia dell’ arte”!”. In nome di che cosa? Questo ha rappresentato un danno incommensurabile, non solo rivolto ai docenti A025, bensì al fine un’ informazione complessiva e trasparente su quanto in atto nel sistema scuola.

E’ un fatto molto grave, ma purtroppo, nel nostro paese, le “visioni illuminate” sono molto rare. Risultato? Da oltre due anni i docenti A025 si stanno battendo per rendere trasparente la realtà complessiva della Storia dell’ arte, del Disegno e dell’ Istruzione Artistica, non trovando ascolto.

E’ anche opportuno sapere che all’ abilitazione A061 Storia dell’arte accedono diverse Lauree, alcune di queste nulla hanno a che fare con la Storia dell’ Arte: il Decreto 22 del 9/2/2005 (Moratti) ha integrato i requisiti d’ accesso alla C.d.C. A061 con Lauree in Antropologia, Filologia, Musicologia, Linguistica, Scienze dello Spettacolo e delle Religioni, Informatica per le discipline umanistiche…! occorrerebbe fare un attento esame di tutte queste incongruenze… Inoltre, i laureati in Lettere hanno un'impostazione dell' insegnamento mnemonico e unilateralmente storico, metodo superato dalla NUOVE TENDENZE CRITICHE, DALLA Semiotica e dalla didattica dell'Esabac (che nei licei Linguistici si applica per consentire ai ragazzi di conseguire il diploma Francese oltre che Italiano).

L’ analisi dell’Opera d’arte e del fenomeno storico- artistico SECONDO LE NUOVE TENDENZE CRITICHE E METODOLOGICHE deve tenere in considerazione aspetti semiotici, strutturali, configurativi e tecnici, che soltanto il laureato dell’Accademia di BB. ARTI o in Architettura è in grado di affrontare.

 

Egregio Onorevole, la invitiamo, in considerazione dell’elevato numero di insegnanti di Disegno e Storia dell’Arte, a sostenere la precedente opzione che non toglie alla Classe A025 la possibilità di insegnare Storia dell’ARTE nei Licei Linguistici e nei Licei delle Scienze Umane.

Ora è opportuno riepilogare, nel modo sintetico a me possibile, il peso dei tagli voluti dalla “riforma” sugli insegnamenti dove operava la C.d.C. A025 Disegno e Storia dell’ arte, proprio di quei docenti il cui iter formativo è il più ricco di competenze accademiche inerenti la disciplina:

 

La Riforma sopprime gli insegnamenti Disegno Professionale e Comunicazione Visiva della C.d.C. A025 nei seguenti Indirizzi Scolastici:

ISTITUTI PROFESSIONALI

indirizzi ex OPERATORE GRAFICO e TECNICO DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA, (monte ore annuale pari a 198: 6 ore settimanali);(monte ore annuale pari 132: 4 ore settimanali) vengono sostituite con Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica (in cui confluiscono le C.d.C. A016; A071; A072);

L'assenza del Disegno professionale crea un vuoto formativo inaccettabile: gli studenti dell’ indirizzo grafico vengono esclusi da ogni rapporto di studio e conoscenza sui metodi di rappresentazione visiva della geometria descrittiva, dall'analisi strutturale geometrica, alla forma.  

ISTITUTI TECNICI

indirizzi ARTI GRAFICHE e ARTI FOTOGRAFICHE

Confluiti nel nuovo indirizzo GRAFICA E COMUNICAZIONE, settore TECNOLOGICO, secondo il nuovo ordinamento, nel biennio, vengono eliminate le discipline della C.dC. A025.

ISTITUTI TECNICI (I.T.S.O.S.)

ad ordinamento speciale (ITSOS): il Ministero non riconosce più la legittimità delle sperimentazioni in cui veniva insegnata la disciplina Disegno e Storia dell’ arte: soppresse le materie caratterizzanti; Disegno professionale, è stato sostituito genericamente da Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica, assegnati alla nuova classe di concorso A-28 (16/A; 71/A; 72/A) dall’ orientamento rigorosamente tecnico che poco si confà a questi contesti, così come riconosce il DM 39/98;

La Riforma sopprime gli insegnamenti Disegno e Storia dell’ arte della C.d.C. A025 nei seguenti indirizzi

LICEI SCIENZE UMANE e LICEI LINGUISTICI

La disciplina Disegno e Storia dell’ arte viene cancellata nei bienni; Viene cancellato il “Disegno” nei relativi trienni; la disciplina assume la denominazione “Storia dell’ Arte”: gli studenti dei Licei Scienze Umane, futuri docenti della Scuola Primaria, vengono lasciati nel vuoto formativo più inaccettabile, esclusi dallo sviluppo di abilità cognitive fondamentali per la crescita della persona, la comprensione della realtà e della Storia dell’ arte; stessa esclusione per gli studenti dei Licei Linguistici.

 

Esaminati i provvedimenti ministeriali per la razionalizzazione delle Nuove Classi di Concorso:

“Schema di regolamento recante “Disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento…”emesso il 15 maggio 2012, emerge che

il Ministero ha recentemente provveduto ad inviarlo all’ esame del CNPI, senza aver posto alcun rimedio, alcuna rettifica sulla base delle richieste pervenutegli da più parti, organizzazioni sindacali e associazioni, affinché gli accorpamenti restituissero coerenza a quanto disposto nel DM 39/98, e valorizzazione dei titoli e della professionalità dei docenti.

 

Secondo lo Schema, la C.d.C. A025 Disegno e Storia dell'arte viene fatta confluire nella Nuova C.d.C. 08/A Discipline architettoniche, del design e storico artistiche, nella “sottoclasse A- 208 e viene incredibilmente “disabilitata” dall'insegnamento della Storia dell'arte, negli istituti in cui ha sempre operato: Liceo Linguistico; Liceo delle Scienze Umane e opzione Economico-sociale.

(Un assurdo! Come se coloro che insegnano “Matematica e Fisica”, là dove viene cancellata “Fisica”, non potessero più insegnare nemmeno Matematica!)

 

L ‘insegnamento di Storia dell'arte, stando allo Schema, risulta assegnato alla C.d.C. A061 Storia dell'arte in modo esclusivo, irrazionalmente, e in contrasto con il DM 39/98.

L’ equipollenza dei titoli d'accesso delle due C.d.C. affini, A025 - A061, per quanto attiene “la Storia dell’ arte”, è ampiamente dimostrata: Ne è un esempio la Laurea in Dams, i cui esami richiesti sono sovrapponibili; per quanto riguarda il Titolo dell’ Accademia di Belle Arti, la Legge 508/99 (Riforma Accademie e Conservatori), integrata con la legge di conversione 268/2002, stabilisce l’ equiparazione del titolo alle lauree ….Il DDL 1693 è in cammino per completare quanto non ancora ben chiarito con la legge: l'equipollenza del titolo alle Lauree Magistrali dell’area umanistica (non certamente tecnica!)

 

Secondo il suddetto “Schema”, A024 Disegno e Storia del Costume e A027 Disegno tecnico ed artistico, delle quali la riforma ha cancellato quasi tutti gli insegnamenti, confluiscono nei Licei Scientifici assieme a  A025 Disegno e storia dell'arte, andando a ricolmare, senza colpa, la già lunga lista di perdenti posto.

 

 La C.d.C. A061 Storia dell'arte, stando al Nuovo Schema, sarà invece in esclusiva, detenendo un primato inaccettabile, in tutti i Licei Scienze Umane, Linguistici, Classici, Musicali Coreutici, Artistici, Istituti Tecnici!

 

Il Ministero, anziché optare verso soluzioni che contemplino la naturale condivisione degli insegnamenti da parte di Classi di Concorso affini, privilegia una sola classe di concorso, A061 Storia dell’ arte, sull’ ordine di interessi facilmente riconoscibili come finalizzati ad assecondare richieste di carattere corporativistico, e non certo sulla base di ragioni epistemologiche o pedagogiche, palesemente scavalcate, a dispetto di ogni più elementare buon senso e corrispondenza logica.

 

Anche le “Assenze” sono l’ evidenza del vuoto culturale in cui i “Nuovi Licei”, i “Nuovi Istituti Professionali” e “Nuovi Istituti Tecnici” sono stati fatti strapiombare:

 

I docenti A025 denunciano, inoltre, l’ assenza della disciplina A025 Disegno e Storia dell’ arte dai LICEI ARTISTICI nell'indirizzo GRAFICO, e nell'indirizzo DESIGN, in relazione al passaggio forzoso a Liceo degli ISTITUTI PROFESSIONALI, indirizzo OPERATORE GRAFICO e TECNICO DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA (come avvenuto per altri indirizzi di carattere artistico non più collocabili all'interno del loro inquadramento precedente alla riforma).

 

PAROLA CHIAVE “CONDIVIDERE”/ E’ questa l’ unica strada percorribile:

 

A025 in condivisione con A061 per l’ insegnamento della disciplina “Storia dell’ arte”, nei LICEI SCIENZE UMANE e LINGUISTICI (in base al pregresso A025); condivisione nei NUOVI LICEI MUSICALI E COREUTICI ( in base al fatto che il nuovo liceo rappresenterebbe un’ equa opportunità di recupero di posti per entrambe le C.d.C. stando ai tagli subìti), oltre a quanto già disposto, nello stesso “Schema”.

 

D’ altronde, è opportuno sapere che tutte le bozze, i precedenti Schemi a quello del 15 maggio che hanno trattato le disposizioni per accorpare le Nuove C.d.C., fino ed inclusa la bozza del 12 marzo 2012, prevedevano quanto sopra. Che cosa è successo da marzo a maggio 2012?

 

Tra le migliaia di docenti in esubero e Dop; tra i precari che già oggi non trovano più occupazione, i docenti A025 sono i più penalizzati! L’ adozione, dall’ a.s. 2013/2014, di quanto attualmente previsto nello “Schema” del 15 maggio porterebbe alla definitiva cancellazione la Classe di Concorso A025; per i precari non resterebbe nemmeno “terra bruciata”. Era un docente A025 il collega precario, Carmine Cerbera, che si è tolto la vita il mese scorso.

 

Artem Docere, Associazione di fatto, chiede urgentemente che la questione della Storia dell’ arte e del Disegno e delle sue Classi di Concorso venga riesaminata dai soggetti competenti, per questo, in qualità di Promotrice e Responsabile delle iniziative di Artem Docere, costituenda Associazione Nazionale Docenti Disegno e Storia dell’ Arte, per la tutela dell’ Istruzione Artistica, che conta già numerose adesioni, mi rivolgo a Lei nella speranza che voglia “sentire” e fare propria la nostra istanza, attraverso

L’opportunità di dare forma a una “interpellanza parlamentare urgente”.

 

La ringrazio moltissimo per l’ attenzione, sarà mia cura ricontattarLa telefonicamente.

 

Con i più Distinti Saluti.

 

                                                           Marinella Galletti

        

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